sabato 29 agosto 2009

Avanti tutta, anzi no!

Ho appena scritto nell'ultimo post una guida a come installare software a 32bit su Debian/Sid per amd64 con ia32-apt-get, decantandone le lodi che devo subito fare una bella marcia indietro[1].
Per quanto Debian sia considerata la distribuzione adatta ai sub-genius, io sono solo un utente che si sfascia la testa a capire ogni volta come configurare le cose e per questo leggo qui-e-là , uso google a manetta nella speranza di trovare qualcosa di pronto e, solo come ultima risorsa che in realtà dovrebbe essere la prima, leggo il fottuto manuale. I manuali sono delle palle mostruose. Quando scrissi "Debian multiarchitettura amd64 e ia32" avevo fatto tutto questo ed anche di più: ero andato sulla mailing list debian-dev a spulciarmi i messaggi in cui si faceva l'annuncio di ia32-apt-get, ragioni per cui era migliore del sistema precedente e contorno di applausi dagli altri sviluppatori. La nuova via sembrava tracciata, senonché trascorre un mese e alcuni upgrade incominciavano ad essere bloccati e forzarli comportava di nuovo la rimozione di tutte le componenti a 32bit. Mmmm, dove avevo già visto questo film? Nello scorso post! Ma alla fine non avevo risolto tutto con tanto di guida per tutti? Nel frattempo discuto con uno sviluppatore Debian tramite e-mail, faccio la mia solita figurina di ignorante che non sa gli ultimi eventi, e mi viene detto che ia32-apt-get è stato abbandonato perché le masse non l'hanno accolto. Mumble, da quando in Debian si preoccupano delle cosiddette "masse"? Non erano quelli che "la distribuzione esce quando è pronta" e magari passavano 5 anni per una nuova release nonostante le sollevazioni popolari e la gente che abbracciava SuSE e RedHat? Un miglioramento apprezzabile, per carità, ma sicuramente lo sviluppatore cercava di essere molto educato nel dirmi il perché si era deciso di abbandonare ia32-apt-get. Torno ancora su debian-dev per vedere con i miei occhi questa decisione e scopro che la verità è un'altra: ci sono state forti polemiche contro il nuovo sistema.
La gente è portata ad immaginarsi il mondo del software libero come ad un grande movimento di amore per l'umanità post-hippie, ma in realtà si scannano di continuo. Celebri litigate come la volta che Erich Raimond minacciò di praticare il karate su Linus Torvalds e Linus rispondeva che delle arti marziali si occupava sua moglie (campionessa olimpica di Judo), non capitano tanto spesso, tuttavia sotto l'orizzonte del mediaticamente appetibile i litigi sono pane quotidiano. Primo, gli informatici sono gente abituata a pensare in maniera logica quindi se esistono due soluzioni per un problema, una è quella giusta, l'altra è una cagata[2]. Secondo, la maggior parte di loro ha scarsa dimestichezza con la diplomazia, anzi in parecchi pensano che infilare un tot di arguzia nel discorso serve a far ridere la platea e a dimostrare che l'altro è un demente che blatera. Mescolate questi due ingredienti e avrete un'idea del livello di cattiveria che le discussioni possono raggiungere.
Con ia32-apt-get le cose si sono svolte in due tempi, dapprima c'è stato il supporto degli entusiasti per tutti i motivi riportati da me nel precedente post, poi sono arrivati i critici e gli scettici. Sono stati astuti perché hanno portato l'attacco quando lo slancio iniziale era scemato, sono stati proprio stronzi[3] perché hanno scompaginato le cose a metà progetto. Alcuni di questi hanno addotto che il sistema presenta rischi per la sicurezza e che delle semidivinità chiamati ftpmaster[4] avrebbero bloccato il progetto per tale motivo[5]. Altri che il progetto si poteva fare meglio per esempio rendendo facile la creazione di un ambiente chroot per gli utenti. Il tutto è riassunto in questo thread, partito proprio per iniziativa di un ftp-master per ridiscutere il tutto. Nella mia testa leggevo e pensavo: ma gli ftpmaster, questi esseri supremi che hanno potere di veto su tutto in Debian, non potevano dire la loro prima che il progetto ia32-libs-tools partisse? E questi altri con le idee migliori non potevano sviluppare la loro magnifica idea anziché distruggerne una? Un'idea che non mi pare affatto magnifica perché una volta lessi come si costruisce un ambiente chroot e mi sembrò la descrizione dell'inferno, tanto che preferii fare a meno di certe funzioni piuttosto che impelagarmi in quella faccenda.
La morale è che dei teppisti dialettici possono fare abbastanza casino da far abortire un progetto che avrà avuto dei difetti, ma non era nemmeno uscito dal bozzolo. Il tutto per tornare al vecchio sistema considerato universalmente dispendioso, orribile, stupido, ecc. Ora, tutti coloro tipo me che sono saltati sul nuovo sistema devono fare marcia indietro, installare ia32-libs e ia32-libs-gtk e reinstallare skype, wine e compagnia. L'operazione di per sé non è traumatica: è quello che si è fatto fin dall'alba di Debian amd64; ma quello che davvero mi fa girare i cosiddetti è che la famosa considerazione per gli utenti ha sempre un limite e quel limite a me pare sia l'ego smisurato di alcuni sviluppatori.

[1] Non tolgo il precedente post solo perché in questo mondo di matti, potrebbe benissimo tornare utile di nuovo.
[2] I problemi nascono quando per esempio una soluzione sul breve termine è ottima, mentre un'altra lo è sul lungo, a questo punto solo le proprie convinzioni nell'una o nell'altra sono i veri motivi dello scontro. Ah, poi c'è qualcuno che anziché
solo pensare le cose, le realizza pure.
[3] C'è sempre qualcuno che agli argomenti preferisce i mezzucci o che non disdegna di usarli anche quando ha buone idee.
[4] Sono dei responsabili del progetto Debian che decidono cosa è buono è cosa no, il loro giudizio è insindacabile anche perché sono due e controllano i server Debian. Finora hanno agito a fin di bene, pare...