martedì 30 giugno 2009

2012. La fine di Berserk

Il 2012 è una data che a vario titolo viene citata come il giorno in cui alcune profezie si daranno appuntamento per distruggere l'umanità e, forse, anche il pianeta. L'argomento più forte per questa tesi è che i Maya hanno sempre usato un calendario estremamente preciso diviso in grande computo e piccolo computo che, guarda caso, vede terminare il grande computo proprio quel fatidico 21 dicembre 2012[¹].
Il fatto che i Maya fossero così esperti di astronomia da sacrificare degli esseri umani strappandone il cuore dal petto per far sorgere il sole, non ha insospettito nessuno. E dire che per molto meno in ambito di chirurgia inutilmente invasiva[²] hanno chiuso recentemente delle cliniche tutto sommato rispettabili. Che volete farci? Il fascino delle profezie dona dignità a tutti i cialtroni anche a quelli che continuavano riti barbari smessi da secoli nel resto del mondo. Purtroppo i millenaristi che menano sfiga e i seguaci della new-age sono sempre in cerca di tali cialtroni da adorare.
I millenaristi attendono la fine del mondo da più di un millennio e bisognerebbe ribattezzarli bimillenaristi. Il primo loro errore è quella fissa che un po' ci accomuna per i numeri tondi (1000, 2000, ecc...) unita alla loro peculiare fissa per la bibbia: non si rendono conto che per altre culture contemporanee non siamo nel 2009. Per esempio per i cinesi siamo nel 4707, nel 5770[³] per gli ebrei e così via. Psicologicamente siamo quindi portati a dare significato a cifre di comodo, come se un 1000 fosse più importante di un 1613. Probabilmente si tratta di un retaggio di quando si usava il mille per indicare qualcosa di qualitativamente grande. Se poi ci fosse una validità astronomica nelle date varrebbe la pena drizzare le orecchie, ma il nostro calendario si fonda sulla controversa data di nascita di Gesù Cristo[4] che non è legata ad eventi celesti rilevanti, se non il solstizio di inverno. E questo per fregare la poltrona a Mitra e ad altri culti solari.
I seguaci della new-age per cui siamo entrati nell'era dell'Acquario, l'era dei grandi cambiamenti, tendono a discostarsi dalle date della tradizione cristiana per aggrapparsi a tutte le altre: l'importante è rimandare visto che tutte queste date passano come al solito. Infatti il problema principale su cui i due gruppi convergono è mantenere la presa su tutti quelli che comprano i libri che trattano la fine del mondo, da Nostradamus a Zecharia Sitchin passando per l'ennesima interpretazione dell'Apocalisse di Giovanni. Se girate internet vedrete che qualcuno già mette le mani avanti e sostiene che il 2012 è solo una data indicativa e che tutto potrebbe verificarsi nel 2016-2018. Meno male! E io che credevo che indicare il mese e il giorno fosse un segno di precisione. È come dire: stasera alle 21.00 ci vediamo in piazza, più o meno 200km.
Mi piace la letteratura fantastica, ma torturarmi con il filone della fine del mondo nel 2012 non ha granché senso nemmeno se fosse vero, visto che potrei sparire molto prima per cause più banali. Gli stoici ce lo insegnano. A questo genere di letteratura di serie b preferisco un fumetto schiettamente apocalittico per le vicende narrate: Berserk di Kentaru Miura. Ci sono un sacco di massacri e scontri tra mostri e semidivinità. Generalmente gli uomini finiscono nel mezzo e crepano in numeri consistenti, eccetto il protagonista che cerca di rimanere uomo libero e vivo. Era un fumetto innovativo qualche anno fa, quasi 15, poi è diventato un polpettone fantasy che si trascina così da 30 numeri. Anche qui vale il discorso di non perdere i lettori-seguaci sebbene in questo caso nessuno si faccia male, come quando non si dorme pensando al 2012[5]. Eppure c'è qualcosa che accomuna il fumetto alla data. Vox populi, pare che l'ultimo numero di Berserk sarà il 74. Siamo al numero 65 e più o meno escono 2-3 numeri all'anno. Agli attuali ritmi dell'autore, tra 9 numeri, cioè circa 40 mesi, cioè a novembre-dicembre 2012, Berserk finirà! I Maya avevano davvero previsto un evento epocale! Se poi ci fosse davvero la fine del mondo per lo scontro con un pianeta, per l'inversione dei poli magnetici o per lo slittamento della crosta, chi-se-ne-fre-ga? Basta che la terra non tremi troppo, che mentre leggo mi da la nausea.

[1] Qui ho trovato varie fonti discordanti: chi dice il 23, chi il 24 di dicembre. Non ci faremo prendere dall'ansia per questo, spero.
[2] Per tacere del consenso del paziente/vittima...
[3] Evidentemente si sono inventati da dove iniziare a contare. Ad essere precisi contano dalla supposta data della creazione del mondo.
[4] Non intendo dibattere sulla persona storica di Gesù, intendo solo rilevare la contraddizione tra la data di nascita ufficiale in relazione al censimento romano che però è avvenuto 6 anni prima.
[5] Un amico mio è abbastanza preoccupato.